Il consorzio con a capo Cdp ha presentato a Atlantia l’ultima offerta per acquisire il controllo di Aspi, con una quota dell’88,06 per cento.
ROMA – Ora la palla passa a Atlantia. Il consorzio formato da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets, infatti, ha inviato l’offerta finale nella speranza di chiudere una partita che va avanti da tempo. Troppo.
La proposta per Atlantia
Il consorzio con a capo Cassa depositi e prestiti ha rivisto la propria offerta rivedendo alcuni punti rispetto alla proposta avanzata lo scorso 24 febbraio.
Ora gli offerenti puntano all’acquisto della partecipazione, pari all’88,06%, detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia.
Sul piatto ci sono 9 miliardi circa per l’acquisizione di Autostrade. Nel caso in cui si procedesse con l’acquisto dell’88% di Autostrade l’offerta scenderebbe ad 8 miliardi circa.
La svolta sarebbe rappresentata dalle clausole relative al crollo del Ponte Morandi di Genova e al caso della costruzione della Variante di Valico, segnata dal problema dell’inquinamento. Stando a quanto appreso e riferito dall’Huffington Post, le clausole in questione sarebbero state riviste al ribasso.
In poche parole, se la vecchia proprietà fosse considerata responsabile dovrebbe sborsare meno di 1 miliardo e mezzo, come previsto nella precedente offerta.
La nota del consorzio
Il consorzio che ha presentato l’offerta ha diffuso a stretto giro una nota.
“L’offerta presentata è coerente con l’approccio dei componenti del consorzio quali investitori di lungo periodo e in particolare con quello di Cdp, primo investitore nelle infrastrutture del Paese e da anni azionista di società che gestiscono reti nazionali strategiche (Snam, Terna, Italgas, e Open Fiber). L’investimento risponde, tra l’altro, ai seguenti obiettivi: promuovere l’ammodernamento della rete, favorendo la digitalizzazione e l’innovazione; dare stabilità alla governance di un’infrastruttura chiave per l’Italia in un’ottica di lungo periodo; contribuire alla realizzazione di un ingente piano di investimenti esteso all’intera rete autostradale di Aspi, con l’obiettivo di accelerare i programmi di manutenzione dell’infrastruttura, assicurando i più elevati standard di performance e sicurezza per gli utenti“.